La produzione dei vini Franciacorta: una panoramica

Le uve utilizzate nella produzione di Franciacorta sono Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco maturati a contatto con i lieviti per diverso tempo.  I Franciacorta vini in realtà appartengono alla categoria dei vini speciali, vini che subiscono una seconda lavorazione attraverso la rifermentazione in bottiglia, ragione per cui lo scorrere del tempo – inteso come invecchiamento – subiscono un rallentamento dovuto al processo della presa di spuma prima e di sosta sui lieviti poi. Classico spumante italiano creato con il metodo classico, ovvero la rifermentazione in bottiglia.

Nasce in Lombardia in provincia di Brescia, da uve importanti e prestigiose come Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero. Franciacorta vini, un unico termine per identificare in modo preciso un vino, un territorio e il metodo di produzione. Ciò che fa grande questa zona ai fini del buon vino sono le particolari conformazioni dei terreni e la unica situazione climatica. Il Franciacorta è il primo vino italiano, prodotto con il metodo della rifermentazione in bottiglia, ad aver ottenuto la D.O.C.G.

Il Franciacorta è uno spumante a DOCG che viene prodotto esclusivamente nell’omonimo territorio della provincia bresciana. Una versione di Franciacorta unica al mondo nel genere è quella Satèn. In origine, quando non era ancora DOCG, si definiva “cremànt”, cremoso, per la produzione più bassa di CO2. Il Satèn, con la minore percezione della pungenza, dà una sensazione più morbida, setosa e rotonda.

Il metodo di produzione dei Franciacorta è regolamentato da norme rigide e scrupolose che hanno l’obiettivo di ottenere vini di assoluta qualità: è questo l’imperativo del Consorzio Franciacorta e dei suoi produttori che impiegano esclusivamente vitigni nobili, raccolta a mano, rifermentazione naturale in bottiglia e successiva lenta maturazione e affinamento sui lieviti, non inferiore ai 18 mesi, 30 per i Millesimati e ben 60 mesi per le Riserve. Un riassunto di milioni di anni di sconvolgimenti geologici che oggi possiamo “assaporare” in un calice di Franciacorta vini.