Il lutto nei cavalli
I cavalli vivono il lutto in modo molto simile a noi. Ecco come aiutare un cavallo che ha perduto un amico equino.
I cavalli vivono il lutto in modo molto simile a noi. Ecco come aiutare un cavallo che ha perduto un amico equino.
Ogni settimana, o forse meno, qualche testata giornalistica pubblica un articolo a carattere più o meno scientifico circa la scoperta di un qualche bersaglio terapeutico che porterà benefici incalcolabili alla salute dell’uomo. Molto spesso si parla di tumori…
Personalmente sono stata probabilmente una delle prime proprietarie di un Boxer con le orecchie pendenti, più di venti anni fa, e questo vi può già far capire che il mio punto di vista sulla questione non è esattamente imparziale…
Avete mai provato a guardare il vostro Fido o il vostro Micio e a pensare a lui come a qualcuno che vi può insegnare qualcosa di importante su voi stessi e sulla vostra vita?
Voi vi sentireste di fidarvi ciecamente di un amico che quando sbagliate qualcosa vi dà del cretino o dello stronzo davanti a tutti, o addirittura vi dà un calcio? Ci aspettiamo davvero troppo dai nostri cani, più di quanto noi stessi abbiamo voglia di dare. Cominciamo a guardarci allo specchio…
Durante il colloquio conoscitivo, Paola mi apparve fin da subito come una persona molto meticolosa, precisa e attenta. Il tono della voce e le parole scelte, oltre al contenuto delle stesse, rivelavano una certa rigidità, che trovava riscontro nella postura.
Parlava con molto affetto della sua cagnolina di tre anni, Kira, che mi osservava intimorita da sotto al tavolo.
Gli animali sono esseri che per definizione contengono un’anima: anima-li. Contengono, o meglio, sono stati creati allo scopo di contenere, un’anima. Il loro corpo fisico è il contenitore di quest’anima la quale abita per tutta la vita all’interno dell’animale. […] A differenza delle piante che abbiamo in casa, gli animali hanno la capacità di esteriorizzare attraverso il movimento quello che si sviluppa nella loro interiorità. Gli anima-li sono dunque anche anima-ti, dotati cioè di movimento. L’anima degli animali possiede la capacità di far sperimentare al corpo fisico entro il quale abita, sensazioni, emozioni e sentimenti che trovano la loro ragion d’essere proprio nel momento in cui vengono esteriorizzati attraverso il movimento.
Quando un animale amato sta morendo, possiamo sentirci impotenti e inadeguati. Potremmo chiederci che cosa abbiamo da offrire in una tale situazione. Anche quando non c’è nient’altro da fare se non accettare il fatto che la morte è vicina, c’è molto che possiamo fare invece per aiutare l’animale attraverso la nostra presenza mentale, l’energia che amaniamo e il modo in cui influenziamo l’ambiente.
Così come possiamo fare da levatrice al momento della nascita fisica, possiamo farlo anche durante il processo della morte, quando si nasce allo spirito. E così come lo scenario ottimale per la nascita è la nascita naturale, lo scenario ottimale per la morte è la morte naturale. La nascita raramente è indolore, e la morte raramente è indolore, ma c’è molto che possiamo fare per ridurre il disagio in entrambe le transizioni e rendere entrambe delle belle esperienze.
Il tipico modo di affrontare la fine della vita di un animale, al giorno d’oggi, è quello di porre rapidamente termine a quello che percepiamo come sofferenza e riduzione della sua qualità della vita. Tuttavia, ci sono altri modi di vedere il modo in cui la natura porta a chiusura la vita di un corpo fisico.
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